Note biografiche
Rosa Maria Scala, nasce a Loano, città dove
attualmente vive e lavora. Negli anni settanta inizia l'attività
pittorica, cominciando ad indagare sul rapporto tra arte e
natura. Nel 1979, dopo la nascita della figlia interrompe la
produzione creativa per riprenderla nel 1984. Le opere create Da
Rosa Maria Scala mostrano una sensibilità affine a quella
orientale nel modo di sentire ed interpretare gli aspetti
naturali n relazione con la quotidianità.
Il suo profondo interesse per le tradizioni, la filosofia e le
culture orientali l'ha portata a vivere per 5 anni in uno
shudojo, luogo di studio e pretica che ne ha segnato
profondamente l'esperienza.
I viaggi vero Oriente, ed il soggiorno prolungato in Giappone,
hanno contribuito alla definizione di una poetica del tutto
personale che ha assorbito l'artista in tutti gli anni
successivi, giungendo sino ad oggi.
L'esperienza artistica di Rosa Maria ci guida in un mondo fatto
di passato e futuro, di materia e colore, in continuo mutamento:
un luogo metaforico in cui il quotidiano si incontra con quanto,
della natura, ci affascina maggiormente.
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Il Movimento
Arte del XXI Secolo porge il benvenuto a Rosa Maria Scala
riconoscendo in lei significative caratteristiche di originalità
e di compiutezza tecnica. L'artista loanese offre infatti un
originale contributo alla cosiddetta "arte povera", che nella
sua interpretazione trascura la banale tendenza ad affastellare
oggetti di ogni genere in uno spazio determinato per innalzare
le proprie creazioni al livello di un autentico slancio
decorativo. Rosa Maria Scala ha infatti una componente "povera",
ossia teloni antichi di mare e di terra in parte utilizzati in
passato da suo padre, maestro d'ascia, ed in parte recuperati in
angoli dimenticati, umiliati dall'oblio in cui erano stati
accantonati. Ma su tale supporto, su tale materiale di scarto,
prende il volo la sua fantasia che nei segreti segni di una
pittura altamente evocativa ed intensa ad onta della sua
astratta soluzione stilistica pare resuscitare la vita dei suoi
teloni, teloni di mare e di terra, evocanti profondità marine o
voli di gabbiani, odore di carbone o di legna.
Figlia equanime,
la Scala ha tributato tanto un omaggio al padre nel recupero dei
suoi strumenti di lavoro quanto alla madre, figurinista di
talento, dando vita in suo onore ad affascinanti dame che
nobilitano con la loro bellezza l'umiltà dei materiali
utilizzati per allestirle con un'eleganza degna dei fasti del
passato.
[Aldo
Maria Pero Aprile 2013] |
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Mostre personali
1978
Galleria San Domenico, Varazze
1984
Galleria San Domenico, Varazze
1996
Galleria Specchio magico, Genova
1997
Galleria Privè, Albisola
1998
Galleria San Domenico, Varazze
1999
Installazione in Residenza Jassens De Bistoven, Brugge, Belgio
2000
Complesso del Primar, Palazzo della Sibilla, Savona
2005
Kunstgaleria Beylemans, Bruuge, Belgio
2010
Complesso Monumentale di Santa Caterina, Finalborgo
2010
Palazzo Oddo, Savona
2013
Palazzo Doria, Sala Mosaico, Loano
2019
Spazio 46, Palazzo Ducale, Genova
Mostre
collettive
1995
Palazzo Vento, Celle Ligure
1996
Il Brandale, Savona
2001
Art Shop A. Osemont, Brugge Belgio
2003
Kunstgaleria Beylemans, Bruuge, Belgio
2009
Artelier, Palazzo Ducale, Genova
Contatto
Kaleidoscala@gmail.com
Cell. 340 2984110
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