Nel 1946 nasco sardo e cresco genovese. Nei primi anni ’60 mio
padre,che era marinaio, mi porta da uno dei suoi viaggi una
maschera africana, ne rimango affascinato e nel 1963 il mio
primo lavoro in legno ne sarà influenzato. Seguirà un periodo
dedicato alla pittura ad olio e solo alla metà degli anni ’80
riprenderò a lavorare il legno inventando giochi per mio figlio.
Non mi prendo mai troppo sul serio e più che uno scultore mi
considero un antropomorfizzatore di travi di legno.
Anarcoartista rifuggo da scuole ed etichette, ma non nego che
oltre all’Africa anche Mario Ceroli e Allen Jones sono stati
determinanti. Prediligo come soggetto la figura femminile che
cerco di interpretare con un po’ di ironia,mai come donna
oggetto,ma destinataria di un immenso rispetto ed ammirazione.
Mi piace dedicare ad ogni mio lavoro poche righe che ne racconto
la storia .Uso legni di varia essenza, che mi piace contaminare
con metalli o altro materiale.
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collettive:
Torre Saracena di Zoagli ott.2008
Sala Spazio IX di Genova Nervi mag.2009
Sala Dogana pal.Ducale Genova set.2010
Chiostro Museo S.Agostino Genova apr.2011
S.Croce di Boscomarengo (Al) sett.2011
Sala Codal Asti mar.2012
Teatro Tosse sala Anita Garibaldi Nervi lug.2012
S.Croce di Boscomarengo (Al) set.2012
Foyer Teatro Tosse Genova apr.2013
Sala regione Liguria p.za De Ferrari Genova giu.2013
S.Croce di Boscomarengo (Al) set.2013
Villa Cambiaso Savona set.2014
Galata Museo del Mare Genova set.2014
Fortificazioni Lanterna Genova nov.2014
S.Benedetto al Porto Genova dic.2014
Piccola Galleria Genova mar.2015
Arte Fiori Genova lug/ago.2015
Badalucco art gallery ago.2015
Galata Museo del Mare Genova set.2015
Piccola Galleria Genova dic.2015
Loggia Mercanzia p.zza Banchi Genova gen.2016
Piccola Galleria Genova mar.2016
Personali:
Vico Salvaghi Genova dic.2012
Laboratorio sociale Prè 137 Genova
(insieme a Claudio Veirana) gen.2014
Badalucco art gallery (im)
(insieme a Patrizia Falconetti) giu/lug.2015
Cinemateatro di Casella nov.2015
web :
artista di maggio 14 su http://ilvolodellafenice.webprivato.it
Citazioni
Paolo Borio e le sue ballerine.
Paolo condiziona il legno ad una robotica plasticità
ricavandone, e regalandoci, ballerine atipiche.
Queste ballerine robotiche, evase con la complicità di Paolo
dalla materia che le tratteneva, evidenziano tutta la formosità
femminile senza essere provocanti: non stimolano desideri
sessuali, bensì la curiosità di scoprire i successivi movimenti,
cioè le evoluzioni di una danza classica o un ballo di qualsiasi
stile, novelle Duncan o spumeggianti soubrettes. Comunque sia,
aspettiamo che qualcosa succeda, che inizino il movimento
analogico o digitale, che completino il programma appreso
durante i tanti anni passati da galeotte. Ora sono pronte:
trasformeranno tutta la repressa energia potenziale, accumulata
in anni di attesa, in energia cinetica fatta di salti, spaccate,
piroette, capriole. Ci accomodiamo in prima fila, vengono spente
le luci della sala, il palcoscenico è illuminato a giorno, lo
spettacolo inizia.
Lupo solitario.
Alias: Francesco Di Fronzo
giu 2014
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