Note biografiche
Nasce nel 1946 a Luzzara (RE). Da
bambino manifesta subito interesse per la pittura e ascolta la
gente che parla di un tipo un po’ matto, un certo Ligabue, che
dipinge in modo strano. Trasferitosi a Reggio Emilia, ha
formazione improntata al disegno tecnico, ma l’incontro con il
professor Maramotti, docente di arte figurativa all’accademia di
Venezia, segna una svolta nella sua vita d’artista. Attraverso
varie fasi, esce dal tecnicismo formale lasciando spazio alla
potenza espressiva del colore. Vive dal 1967 al 1978 a Piacenza
dove studia e lavora con Bruno Groppalli, tormentato e creativo
pittore che lo stimola alla sintesi e alla “ricerca dell’oltre”.
Nel ’78 si trasferisce a Genova, dove attualmente vive e lavora.
Di Genova ama e dipinge l’antica severità, vestendola con i
colori e la matericità della propria terra di origine. Partecipa
dal 1980 in poi a manifestazioni, mostre collettive e personali.
Nel 2012 la svolta. Smette di dipingere le bellezze della
riviera ligure e l’austerità di Genova, con i suoi palazzi e le
piazzette del centro storico. Colpito dalla esasperata corsa
verso l’illusorio successo personale legato agli status symbols,
l’artista dà inizio alla serie “Top model” – identificazione
ironica dei marchi che dominano il mercato del consumo e dello
spreco –, per giungere all’attuale rappresentazione del
business, della finanza e della politica, i cui leader vengano
rappresentati senza volto o, addirittura senza testa. Maggiori
chances vengono offerte all’uomo della strada, che perde e
riprende alternativamente consistenza attraverso passaggi simili
ai cambiamenti di stato della materia. Il cammino si svolge tra
rappresentazioni di ambienti reali volutamente stravolti nelle
linee e nei colori, a significare l’incertezza in cui si vive,
tanto che un’ombra risulta più rassicurante della persona
stessa. Nel 2014 ricordando lo stimolo ricevuto da Bruno
Groppalli, ”la sintesi” e “ricerca dell’oltre” studia le opere e
la vita artistica del fondatore dello spazialismo, Lucio
Fontana.
Essendo fondamentalmente un grande e
profondo osservatore del paesaggio che lo circonda, inventa e
crea i “Paesaggi urbani 3015”
Numerose
sue opere sono presenti in collezioni private di Milano, Monza,
Roma, Samarate, Desenzano, Mantova, Piacenza e Genova. La
trilogia delle logge (trittico di disegni a china) viene
pubblicata su “Vivi il centro storico” nel 1990. Hanno scritto
di lui il Secolo XIX, Il Lavoro, la Repubblica, L’eco di
Bergamo, Il Corriere della Sera.
E.mail: cesare.canuti@gmail.com (facebook:
Cesare Canuti)
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Mostre recenti
2012 Acqua Immagini e Parole,
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2012 Moods, Collettiva, Galleria Arte in Centro, Bergamo
2013 Windows, Collettiva, Museo Sant’Agostino Genova
2013 Paesaggi della Mente, Collettiva, Sala Nicolini,
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2013 Il Pensiero - Il Sogno - L’Immagine, Castello di
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2014 Metafore, Personale, Villa Brunati, Desenzano sul
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2014 Metafore, Personale, Spazio Gavi (AL)
2014 Il potere dell’Arte, Collettiva Museo Ricci Oddo
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2015 Personale alla “ Nuova Piccola Galleria” Genova
2015 Natale a Genova, Galleria Merighi, Genova
2015 Collettiva alla sala mostre della Civica Biblioteca Berio,
Genova
2016 L’introspezione nell’Arte, Collettiva Art Studio 38,
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2016 L’introspezione nell’Arte II, Collettiva
International Contemporary Art, Milano
2016 Partecipa alla 12 Arte Fiera, Genova
2016 Il Caso e il Destino, Chiesa di San Rocco, Carnago
(va)
2016 Workin’Pro , Artre Gallery
Bruna Solinas , Genova
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